1. Introduzione
Un bellissimo mazzo di carte, che circolava in Europa dalla metà dell’800. Come succede in molti mazzi editi dalla Rebis edizioni, queste provengono dall’archivio personale dell’editore, e non è possibile risalire al primo che le ha create, ideate e stampate.
Il mazzo, pur non avendo nulla a che fare coi tarocchi tradizionali (le carte sono infatti 52, non esistono i semi, ecc.) risente in qualche modo della simbologia legata ai tarocchi tradizionali. Notiamo infatti che la carta della morte è la 31 (che è il 13 rovesciato); la carta n. 21, La Speranza, ha una figura femminile al centro che richiama molto quella del Mondo dei tarocchi. La carta n. 20, il giudice, richiama la corrispondente carta dei tarocchi, l’arcano XX detto, appunto, Il giudizio.
Altre corrispondenze sono più sfumate ma abbastanza evidenti. La carta 15, ad esempio, nei tarocchi è il diavolo. Il diavolo è però legato non solo al demonio in senso letterale, ma in linea di massima ai beni materiali; e la carta 15, La casa, richiama, appunto, la materia.
Le immagini sono molto belle, il cartoncino ottimo e le letture efficaci.