- Premessa.
- Il transito composto.
- Il livello evolutivo
- Maghi, streghe, veggenti, e maestri spirituali.
- Teoria.
- Esempi pratici di temi natali (Yogananda, Aurobindo, Crowley, Madre Meera)
4. Maghi, streghe veggenti e maestri spirituali.
Ora maghi, veggenti, maestri spirituali, hanno tutti in comune, nella stragrande maggioranza dei casi, uno o più stellium (ovverosia una concentrazione di più di tre pianeti in un unico punto, sia esso una casa o un segno). E la congiunzione di alcuni punti nevralgici del tema natale a una o più stelle fisse.
Spesso abbiamo non solo uno stellium, ma, all’interno dello stellium stesso, una vera e propria congiunzione o più congiunzioni; in altre parole non abbiamo solo un raggruppamento di pianeti in una posizione unica, ma abbiamo addirittura questi stessi pianeti in congiunzione, doppia, tripla, quando non addirittura quadrupla.
Tale congiunzione quando è fatta di pianeti cosiddetti lenti, influenzano la psiche del soggetto in modo determinante, molto più dei cosiddetti pianeti veloci.
Il tema natale di questa categoria di persone, quindi, è spesso anche a prima vista squilibrato, con un accumulo di pianeti solo in certe zone del tema natale (generalmente la parte superiore).
Assumono valori preminenti, poi, le posizioni di Plutone, Urano e Nettuno, che talvolta troviamo congiunti tra loro, o congiunti al Sole, alla Luna, a Venere in particolare; e generalmente la loro posizione (nelle case 1, 3, 8, 10 e 12) indica una predisposizione allo psichismo e alla magia.
A differenza del tema delle persone comuni, anche Chirone e Lilith danno delle indicazioni molto forti da tenere presenti nel redigere il tema. Chirone è il pianeta della guarigione e quindi è un pianeta assolutamente fondamentale quando si analizza il tema di persone su un particolare sentiero spirituale; mentre, ovviamente, è meno importante nei temi di operai, impiegati, imprenditori, ecc.
Dal punto di vista karmico, si tratta di una compensazione. E’ come se il destino desse a queste persone qualcosa di più, ma di difficile gestione. Come dicesse loro: ti dò molti doni, ma ti toglierò qualcosa… se saprai gestire questi doni la ricompensa sarà molto più grande di quella di una persona ordinaria.
Ad esempio, ho un amico mago che ha due stellium in due case (8 e 10, la casa dell’occulto e quella del successo), per un totale di nove pianeti coinvolti (cinque in una casa e quattro nell’altra): logico che le restanti dieci case siano tutte vuote.
Che significa questo? Significa che il centro della sua vita è tutto in quelle due case. Verrà poco toccato dai problemi sorti nelle altre case, ma sarà coinvolto in modo fortissimo quando sopra quei punti transiteranno uno o più pianeti. E significa che se saprà gestire queste sue doti avrà una forte volontà, e sarà un mago molto potente via via che diventerà sempre più adulto.
Un’altra mia amica, strega, ha un raggruppamento di ben 5 pianeti in bilancia, e in ottava casa. Anch’ella, è indifferente a questioni riguardanti denaro, rapporti di famiglia, e altri aspetti. Quando punta ad un obiettivo carica a testa bassa come un toro ed è capace di scatenare dei putiferi impressionanti in qualunque ambiente si introduca. Ottiene sempre il massimo dei voti e dei punteggi in ogni cosa che fa e ha una volontà indomabile.
Un Marte congiunto alla Luna, piazzato proprio sul discendente, ne completa il quadro; in sostanza, quando si incazza è meglio starle lontani, perché fin da piccola, se malediva una persona anche involontariamente, questa moriva.
A questi pianeti sono agganciati inoltre delle stelle fisse, che potenziano il loro effetto finale.
Le persone così sfuggono a previsioni generiche del tipo “hai Saturno in seconda casa, quindi problemi di denaro” o “in quarta casa, problemi in famiglia”. Il casino, nella sua vita, arriva quando un pianeta o più pianeti transitano nella sua casa ottava. A quel punto stare accanto a lei equivale a vivere come in un film di Harry Potter.
Il destino ha dato a queste persone due doni: una grande potenza in alcuni settori, e l’indifferenza alle umane vicende per altri settori.
Ma ha dato loro anche un compito: quello di equilibrare la loro forza, per saperla indirizzare verso il loro bene e quello degli altri (le due cose non sono mai disgiunte, ma vanno di pari passo).
Ovviamente, questa che descrivo è solo una linea di tendenza. Esistono invece personaggi e maestri che non hanno questa caratteristica (ad esempio Steiner, il cui tema natale rimane per me un mistero insondabile, probabilmente perché non sono ancora abbastanza esperto da capire tutto di questa materia; o forse perché mi sfugge qualcosa di fondamentale all’interno del suo tema)