1. Introduzione
I tarocchi del buongustaio sono un capolavoro comico tarologico. I 22 arcani maggiori vengono infatti reinterpretati non solo in arte culinaria, ma soprattutto in chiave comica.
L’autore dimostra di conoscere bene la simbologia dei tarocchi, ma anche di avere un gran senso dell’umorismo. Alcuni esempi: la carta finale, il mondo, ovverosia la numero 21, diventa “il conto”; la carta numero 15, il diavolo, diventa “il peperoncino”; la carta 0, ovviamente, è “il ristorante”; ma il capolavoro assoluto è la carta n. 13, la morte, che qui diventa “Il vegetariano”.
Da non perdere anche il libretto di istruzioni, che spiega il significato divinatorio delle varie carte, ovviamente in chiave culinaria.
Può essere un’idea divertente per un tarologo che ha centinaia di mazzi, e a cui non sapete che mazzo regalare. A patto che non sia un vegano.
Grazie a Yuri Foschi che ce ne ha fatto dono.